Le vertigini cervicali sono un tipo di vertigine che deriva da una certa postura o movimento del collo. Comunemente vengono definite anche “vertigini propriocettive” o “vertigini cervicogeniche“.
Sebbene gli effetti della forza di gravità o l’inclinazione ed orientamento della testa siano fattori che influenzano l’insorgenza della vertigine cervicale, la stessa non è strettamente correlata alle due. In questo articolo faremo chiarezza su molti aspetti che riguardano questo fastidioso disturbo.
Che cos’è la vertigine cervicale?
Le persone con vertigini cervicali di solito lamentano vertigini aggravate dai movimenti della testa accompagnati da dolore alla cervicale e mal di testa. Una persona può sentirsi come se tutto stesse girando, pur stando ferma.
Per capire la sensazione che si prova basta iniziare a girare su sè stessi in tondo e fermarsi. Sembra che il mondo continui a girare, ma noi siamo fermi. Le vertigini si verificano spesso a causa di un problema all’orecchio interno o di altre condizioni, che possono compromettere i sistemi di equilibrio del corpo. Quando parliamo in maniera specifica di vertigini cervicali ci riferiamo a problematiche del collo. La vertigine cervicale stessa è generalmente un sintomo di un problema delle strutture anatomiche cervicali.
Una persona sperimenterà spesso sintomi di vertigini dopo un evento scatenante, un trauma, in genere provocato da una rotazione o inclinazione improvvisa della testa come il colpo di frusta. Questa vertigine può durare da qualche minuto a qualche ora. Una persona con vertigini cervicali può anche manifestare sintomi come:
- perdita di coordinazione
- perdita di equilibrio
- mal di testa
- mal d’orecchio
- ronzio nelle orecchie
- nausea
- vomito
- difficoltà di concentrazione
I sintomi possono peggiorare in alcune persone dopo l’esercizio fisico o dopo avvenimenti minori come starnuti o l’ alzarsi troppo in fretta.
Vertigini o Labirintite
La labirintite ha sintomi simili a quelli delle vertigini cervicali, ma è causata da un disturbo dell’orecchio interno. Diversi fattori possono causare questa condizione, tra cui infezioni e virus.
A differenza della vertigine si tratta di un evento acuto, che si risolve nel giro di giorni o settimane grazie ad un trattamento specifico.
La vertigine cervicale può essere causata da diversi fattori, i più frequenti sono un trauma al collo o una cattiva postura. Il trattamento prevede di affrontare eventuali problemi muscolari e strutturali tramite un ragionamento fisioterapico ed osteopatico.
Le lesioni traumatiche, come ad esempio un incidente automobilistico o altre cause legate al “colpo di frusta” , possono causare danni alla testa e al collo, con conseguenti vertigini cervicali.
Anche gli interventi chirurgici nella zona del collo possono causare una vertigine cervicale come complicazione, specialmente se il sito dell’intervento é vicino al tronco cerebrale o ha danneggiato le arterie nell’area del collo e\o della testa.
La spondiloartrosi (osteoartrosi delle articolazioni della colonna vertebrale) può essere un’altra potenziale causa correlata di vertigini. In questa condizione artrosica si assiste all’usura delle vertebre e dei dischi della cervicale. Questa patologia può esercitare pressione sul midollo spinale o sui nervi spinali e ridurre il flusso sanguigno al cervello e all’orecchio interno. Un disco vertebrale che si estroflette fino a toccare il midollo spinale (ernia cervicale) può produrre sintomi simili alla spondilosi. I muscoli e le articolazioni del collo hanno recettori che inviano segnali sul movimento e l’orientamento della testa al cervello e all’apparato vestibolare – o parti dell’orecchio interno responsabili dell’equilibrio. Questo sistema funziona anche con una rete più ampia nel corpo per mantenere l’equilibrio e la coordinazione muscolare. Quando questo sistema funziona in modo improprio, i recettori non possono comunicare corretto con il cervello e causare vertigini e altre disfunzioni sensoriali.
Nel tempo, la colonna cervicale può infiammarsi a causa di una prolungata postura errata quando si è seduti oppure alla continua inclinazione del collo verso il basso per guardare dispositivi elettronici, conosciuti come danni da Smartphone. Ciò può esercitare una pressione importante sulle strutture anatomiche del collo fino a influenzare i vasi arteriosi del collo e causare vertigini, mal di testa, dolore al collo, alle braccia come nel caso della cervico-brachialgia.
Diagnosi di Vertigine Cervicale
Come viene diagnosticata la vertigine cervicale? La diagnosi per questa patologia può essere difficile, quando le vertigini sono invalidanti è opportuno farsi visitare da un medico specialista. I medici, in particolare l’otorino, dovranno fare diagnosi differenziale tra potenziali cause con sintomi simili, tra cui:
- vertigine parossistica posizionale benigna (causata dagli otoliti)
- vertigine centrale, che può essere dovuta a ictus, tumori o sclerosi multipla
- vertigine psicogena
- malattie dell’orecchio interno, come la labirintite o altre patologie vestibolari
Una volta escluse altre cause e condizioni patologiche di tipo specialistico, i medici o il fisioterapista eseguiranno un esame fisico che richiede movimenti specifici come ruotare o inclinare la testa in modo selettivo per capire quale struttura è implicata nell’origine dei sintomi.
Le cause delle vertigini
Le cause di vertigini possono essere diverse e possono essere causate da più strutture anatomiche. L’origine dei sintomi può essere ricondotto a:
- Le vertebre della cervicale e le strutture nervose ad esse connesse
- Problema alla bocca e all’articolazione temporo-mandibolare (Disturbo alla motilità oculare)
- Tensione muscolare della zona cervicale, della testa (es. muscolo sternocleidomastoideo) e delle spalle
- Problemi all’orecchio interno Otoliti (sassolini di ossalato di calcio che si formano nell’orecchio interno)
- Disturbi del sistema nervoso centrale e periferico
- Ansia, stress, depressione
- Alterazione del flusso sanguigno che porta il sangue alla testa e al cervello
Trattamento
Il trattamento delle vertigini cervicali è strettamente legato alla causa che ha favorito l’insorgenza della problematica e va dal trattamento farmacologico fino ad arrivare all’intervento chirurgico. Il fisioterapista dopo un’attenta valutazione clinica è il professionista sanitario in grado di trattare tutte le problematiche relative alle problematiche di natura neuro-muscoloscheletriche. Un trattamento fisioterapico può includere diverse fasi terapeutiche in particolare nei quadri clinici più complessi in cui le vertigini sono anche associate alla cefalea ad altri dolori cervicali, disturbi dell’equilibrio, dell’attività vestibolare o del sistema oculomotorio.
Piano terapeutico può includere:
- Terapia manuale per il recupero delle restrizioni articolare delle vertebre cervicali, dell’ articolazione temporo mandibolare.
- Terapia mio-fasciale per il trattamento dei muscoli e fascia che generano i disturbi
- Riabilitazione propriocettiva per il ripristino dell’equilibrio
- Pompage per allentare la tensione delle strutture
- Esercizio o allenamento terapeutico
I medici possono anche prescrivere farmaci per ridurre i sintomi di oppressione al collo, vertigini e dolore, I farmaci comuni prescritti includono:
- miorilassanti come Tizanidina e Ciclobenzaprina
- analgesici, come Paracetamolo, Ibuprofene o Tramadolo
- farmaci anti-vertigini, a base di Meclizina o Scopolamina
I medici raccomandano anche la terapia fisica e la terapia manuale per migliorare la gamma di movimento del collo e l’equilibrio. Le tecniche di stretching, la terapia e l’allenamento sulla corretta postura e l’uso del collo aiutano a migliorare questa condizione. In alcuni casi, la manipolazione della cervicale, della colonna vertebrale in genere e terapie a base di calore come la Tecarterapia possono ridurre i sintomi se utilizzate nelle giuste fasi terapeutiche, facendo attenzione alle fasi acute.
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