La Cupping Therapy è conosciuta in Italia anche con il nome di Coppettazione. Si tratta di una tecnica utilizzata per la prima volta in Medicina Cinese, durante il II Secolo d.C. Recentemente è tornata ad essere molto utilizzata, in particolare modo per il trattamento degli sportivi. Un esempio fra tutti è quello della nuotatrice Wang Qun, proprio di nazionalità cinese, e di Michael Phelps i quali entrarono in acqua con la schiena segnata da “cerchi rossi”, rispettivamente ai giochi di Pechino 2008 e di Rio 2016. Prima della competizione, infatti, si erano sottoposti ad una seduta di Coppettazione.
La Cupping Therapy consiste nell’applicazione di vere e proprie coppette, di varie dimensioni, in punti specifici del corpo. Le coppette vengono applicate in modo tale da creare una condizione di sottovuoto che viene generata per mezzo di una fiamma o per effetto meccanico. Naturalmente il primo metodo è quello più antico: consiste nell’accensione di un fiammifero sotto la coppetta per alcuni istanti, il tempo necessario per generare la fuoriuscita di aria e la formazione del vuoto. Nel secondo caso, invece, si utilizzano delle coppette connesse a un sistema di aspirazione che riduce l’aria al loro interno.
A cosa serve?
Lo scopo della coppettazione è quello di ridurre il dolore e migliorare il movimento dei tessuti. L’applicazione della cupping therapy può essere statica o dinamica. Nel caso di una coppettazione statica, si lasciano le coppette fisse in punti specifici per un tempo prestabilito. Con un applicazione dinamica, invece, una volta generato il sottovuoto la coppetta viene spostata lungo la cute.
Per la precisione, la cupping therapy dinamica è utilizzata molto nel trattamento di aderenze e cicatrici, scollando meccanicamente i primi strati di tessuto, consente una migliore mobilità connettivale.
Ultimamente la cupping therapy è stata inserita anche nei protocolli di trattamento della cellulite, si ritiene infatti che contribuisca al miglioramento del drenaggio e della circolazione.
La coppettazione è una tecnica ausiliaria che da il riusultato migliore se integrata all’interno della seduta di fisioterapia ed osteopatia.